Claudio Cimpanelli

Claudio Cimpanelli, compositore

Translate

Claudio Cimpanelli, Compositore Italiano La peculiarità e particolarità della produzione sinfonico-cameristica e della musica per film di Claudio Cimpanelli è senz’altro la capacità di catturare e quindi restituire all’ascoltatore un ordito contrappuntistico e una concatenazione armonica che ti avvolgono e coinvolgono in una inedita esperienza musicale, sapientemente creata con la giusta padronanza dalla scelta di colori sonori, sempre meditati e inseguiti grazie ad un lungo ricercare che mai si ferma al primo risultato e che, anzi, ne evita ogni facile seduzione.

Romano di nascita e di formazione spirituale e culturale, con studi musicali presso i Conservatori di S.Cecilia in Roma e Licinio Refice di Frosinone, Claudio Cimpanelli si è distinto fin da subito per la definizione dei suoi intenti, per la chiarezza espositiva e la cura delle proprie partiture, partorite da un animus genuino, colmo di un pensiero musicale intimo e originale che affonda parte delle radici – così come per altri celebri compositori contemporanei – nel ruolo di strumentista in importanti Orchestre lirico-sinfoniche italiane. In queste Orchestre, Cimpanelli ha potuto collaborare con grandi direttori come Pretre, Muti, Oren, Santi, Gatti, Dutoit, Lombard, Termikanov, Pesko, come pure cooperare con strumentisti di analoghe formazioni di tutto il mondo.

La sua vena originale e caratterizzante che si fonde con la storia della musica colta e nei suoi mille rivoli fusi con le etnie e gli stilemi più lontani – ma che al contempo se ne nutre e libera, riuscendone a esaltare alcuni nuovi affreschi sonori – si è subito rivelata chiara fin dai primi lavori che hanno attratto l’attenzione di artisti, musicologi e critici cinematografici Tra questi:

“Lo stile cine-musicale di Claudio Cimpanelli abbraccia in maniera profonda e originale la tradizione sinfonica popolare della commedia classica del nostro glorioso passato, con una modernità ricca di sfumature timbriche e armoniche uniche e poeticamente elevate. La sua musica per film è pura melodia dell’anima!”
(Massimo Privitera – Direttore della rivista Colonne sonore.)

“Claudio Cimpanelli è un compositore di grande nitore. Usa una scrittura essenziale, rarefatta, suggestiva. Con sapienza compositiva, unita a rigore formale e libertà creativa, trasmette agli ascoltatori, in maniera singolare, una sorta di incanto, una suggestione profonda. Con consapevole maestria alterna sonorità evanescenti a momenti intensi e violenti”
(M°Aldo Tramma, concertista e docente di Pianoforte – Conservatorio di Santa Cecilia di Roma)

“La musica di Claudio Cimpanelli non perde mai la sua identità, sia quella da concerto, sia quella scritta per il cinema. Ho avuto il piacere di incidere la raffinata musica per il film Un inverno freddo freddo in cui il clarinetto aveva il ruolo solista: ancora ne ricordo i temi pieni di poesia.”
(M° Paolo Marchettini, compositore – Docente presso la Manhattan School of Music – New York)

Alcune sue pagine di musica contemporanea sono state eseguite in Italia e all’Estero (Spagna, Portogallo, Francia, Austria, Russia, Giappone, Taiwan, etc.) in alcune prestigiose Istituzioni musicali tra cui il Festival Internazionale di Santander, la Fondazione Pergolesi – Spontini di Iesi, il Teatro dell’Opera di Roma, Civilization di Mosca, la Festa Europea della Musica, ESML di Lisbona, Academia Ibero-Americana Do Clarinete (Auditorio Municipal de Castelo de Paiva – Porto,Portugal) Fondazione Umberto Mastroianni (Fr), il Cantiere Internazionale d’ Arte di Montepulciano, Italian Brass Week( Santa Fiora),a Roma i Mercati di Traiano, Sant’ Ivo alla Sapienza, Palazzo Barberini, Academia Belgica, i Teatri Italia, Manzoni, Parioli, Agorà, la Sala Umberto, Circolo di Palazzo Madama( Senato della Repubblica Italiana).

Ricco, variegato e in un certo senso complementare alla folta produzione sinfonico-cameristica è l’elegante e raffinato catalogo di musica applicata al cinema, una scrittura che ha da sempre interessato Claudio Cimpanelli per le sue peculiarità legate all’immagine, al commento, all’esaltazione o alla parafrasi dell’immagine stessa. I suoi lavori per film presentati al Festival del Cinema di Venezia o al David di Donatello sono pagine davvero interessanti e ricche di spunti originali, come Baciami piccina ( con Neri Marcorè e Vincenzo Salemme, 2006), La bella vita (P. Virzì), Un inverno freddo freddo (R. Cimpanelli,1997) ( su youtube), nonché Amici all’ italiana ( 2006), cortometraggio di Nicola Guaglianone, sceneggiatore di pellicole di grande successo.

Con la realizzazione delle musiche per Mondo cane oggi: l’orrore continua (di M.Steel,1984) e Mondo cane 2000, l’incredibile (di G. Crisanti,1988), Cimpanelli ha idealmente proseguito il percorso musicale iniziato negli anni Sessanta dal grande Riz Ortolani, autore della prima serie di successo intitolata, appunto, Mondo cane.

Nel 1995 ha inoltre partecipato al Maurizio Costanzo Show in occasione della presentazione di un cd nel quale è confluito il suo brano Song for Giulietta, dedicato a Giulietta Masina, musa nella vita e nell’arte di Federico Fellini.

Per il teatro di prosa Cimpanelli ha composto le musiche per il Tartufo di Moliere (su youtube), Die Hose di Carl Sternheim e Cecè di Luigi Pirandello, lavori rappresentati presso il Teatro Agorà di Roma.


Nel 2015 Cimpanelli ha iniziato una collaborazione con il clarinettista Calogero Palermo (Concergebouw di Amsterdam) e con il trombista Ottaviano Cristofoli (Japan Philarmonic Orchestra), incidendo con quest’ultimo il cd monografico edito dalla Nar records giapponese, disco in cui sono eseguite la Rapsodia e Aestatis fulgor (su Youtube)

Cimpanelli ha da sempre collaborato anche con esponenti della popular music e del jazz; la musica afroamericana è una delle costanti del suo percorso artistico, un cammino iniziato da giovanissimo nella big band diretta dal M° Giorgio Gaslini durante i corsi jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Questa importante esperienza giovanile lo condusse a costituire i gruppi Giasscritto e Ottomania di cui è direttore e con i quali propone non soltanto il proprio repertorio- spinto anche al free jazz – ma anche elaborazioni di musiche di Rossini,Verdi, Puccini, Brahms, Respighi, Satie, Bartók, Gershwin, Copland, Bernstein.

Nel 2011, ai Mercati di Traiano, Cimpanelli ha diretto un gruppo orchestrale del Teatro dell’Opera di Roma in un programma di musiche da lui composte e arrangiate per il lavoro teatrale Romamor, spettacolo per le iniziative celebrative per il Natale di Roma.

Nel 2012, Cimpanelli ha conseguito il Premio come Best Artist presso il Festival JazzUp di Viterbo, dirigendo in concerto il suo Giasscritto, dove risulta evidente la ricerca svolta nel linguaggio della musica etnica,un percorso di studio e riflessioni già avviato con la musica di Bartók, senza dimenticare i riferimenti giovanili alle partiture di Hindemith e Copland.

Cimpanelli ha continuato a coltivare il suo interesse per i suoni e le culture del mondo anche recentemente, al Teatro dell’Opera di Roma dove, nel 2015, è stata eseguita la sua composizione De alphabetis mundi per Coro di Voci bianche, basata su un suo testo in undici lingue diverse, antiche e moderne.

In ultima analisi, dalle composizioni di Claudio Cimpanelli e dal lungo curriculum che lo accompagna da molti anni viene fuori il ritratto nitido di un artista sensibile, interprete sincero e fedele del nostro Tempo, complesso eppure lineare e coerente con il proprio percorso di ricerca, indomito e per certi versi acquietato, saggio nella scelta di linguaggi da proporre al proprio pubblico, con una musica personalissima e inconfondibile, che vuole indicare all’ ascoltatore uno dei sentieri possibili di dialogo artistico e culturale dell’era così contraddittoria e per certi versi disillusa che ci troviamo a vivere.

Camillo Savone, pianista e critico musicale










Torna SU